Che cos'è e come affrontare il carico mentale

Che cos’è e come affrontare il carico mentale

Che cos’è e come affrontare il carico mentale? Questa è una delle domande a cui più spesso rispondo nel mio lavoro ma anche nelle conversazioni con amiche e colleghe. Il tema è davvero universale e trasversale.

 

Che cos’è il carico mentale

 

Il carico mentale consiste nella somma di tutti i pensieri legati ad azioni, pianificazione, gestione, organizzazione o preoccupazioni che si sommano nella mente creando una vera e propria pressione e un senso di sopraffazione. Il carico mentale più sentito e comune è sicuramente quello domestico, seguito da quello familiare e lavorativo.
Il carico mentale è INVISIBILE (nessuno sa che lo stai pensando/progettando/facendo), TEMPORALMENTE INFINITO (non esisterà mai un momento della vita in cui non abbiamo carico mentale) e NON HA CONFINI (non importa quante altre cose importanti bollono in pentola, qualcosa si aggiunge sempre). Inoltre nessuno ti ringrazia per il carico mentale che porti, nessuno ti premia e soprattutto nessuno ti paga. Si tratta di lavoro gratuito dato per sottinteso.

Al carico mentale sono ovviamente collegate le azioni, le piccole e grandi cose che succedono e si susseguono grazie a ciò che la mente pianifica e organizza.

 

I sintomi del carico mentale

 

Il carico mentale è invisibile ma si manifesta in segni tangibili e concreti come:

  • Affaticamento costante: sentirsi mentalmente e fisicamente esausti
  • Difficoltà di concentrazione: problemi nel mantenere l’attenzione sui compiti quotidiani
  • Ansia e stress: sensazione di essere sopraffatti o preoccupati
  • Irritabilità: reazioni emotive eccessive o cambiamenti di umore
  • Disturbi del sonno: difficoltà a dormire o sonno irregolare
  • Problemi di memoria: dimenticanze frequenti o difficoltà nel ricordare le cose
  • Senso di frustrazione o impotenza: percezione di non poter gestire tutto

Le quattro fasi del carico mentale

 

Il carico mentale si divide in quattro fasi:

  • Anticipazione del problema o della scadenza (Mi viene in mente che mio figlio avrà bisogno di fare un controllo dal dentista)
  • Analisi e decisione su come affrontare il problema o la scadenza (Da quale dentista lo porto? Qual è il migliore rispetto al tempo che abbiamo, il luogo dove viviamo, il budget disponibile? Una volta scelto, prenoto)
  • Monitoraggio della scadenza, dell’appuntamento o dell’attività (Mi ricordo che si avvicina il giorno dell’appuntamento e penso a come organizzare il tutto: chi accompagnerà mio figlio all’appuntamento? A chi devo ricordarmi di scrivere / chiedere affinchè si rispetti l’appuntamento?)
  • Azione relativa ai quattro punti precedenti, questa è la fase in cui la persona che non porta carico mentale solitamente agisce, se delegata, saltando a piedi pari tutte e tre le precedenti ed estenuanti fasi

Che cos'è e come affrontare il carico mentale

Le donne e il carico mentale

 

Ho sempre percepito quanto il carico mentale possa sopraffare e documentandomi ho scoperto che è estremamente diffuso: diversi studi statistici dimostrano che in tutto il mondo vi sia una netta disparità di carico mentale tra uomo e donna. Una equa redistribuzione potrebbe migliorare molto la situazione.

Ecco un grafico ad esempio:

Che cos'è e come affrontare il carico mentale

 

Come affrontare il carico mentale

 

Per alleggerire il proprio carico mentale si può agire in due modi: attuando soluzioni personali per velocizzare le azioni, semplificare le attività e organizzare meglio la propria giornata da una parte e dall’altra cercando di condividere il carico mentale con altre persone. Vediamo entrambi gli aspetti nel dettaglio.

Strategie individuali per affrontare il carico mentale

 

  1. Organizza e pianifica le giornate in modo che la quotidianità sia già predisposta liberando la mente da tutto il carico che ne deriva.
  2. Scrivi tutto sul calendario e attiva le notifiche, la tua mente non dovrà più ricordarsi tutto ciò che avrai appuntato.
  3. Abbandona il senso di colpa: fatti aiutare, semplificati la vita (a volte i cibi pronti sono una salvezza!), prenditi una pausa. Una pausa vera.
  4. Prova gli abbonamenti e gli accrediti automatici sul conto corrente (dall’abbonamento che consegna ogni mese il cibo dei gatti al pagemtno delle bollette), questo ti libererà di una grande parte di azioni che rimarranno in ogni caso sotto al tuo controllo grazie alle e-mail di notifica.
  5. Tieni in casa scorte come scorte di regalini per inviti last minute e adatti all’età degli amici dei vostri figli, scorte di generi di consumo così da limitare le volte in cui sarà necessario scegliere cosa acquistare e recarsi a farlo.
  6. Crea una lista di cose che vuoi delegare e persone a cui chiedere così che sia più facile e veloce percorrere quella strada.
  7. Aiutati con l’intelligenza Artificiale (c’è un intero modulo su questo nel mio percorso Più Tempo per Te).

Strategie di coppia per affrontare il carico mentale

 

  1. Parlate, parlate apertamente entrambə di che cosa è il carico mentale per voi e di come vi fa sentire. Ognuno dal suo punto di vista.
  2. Accettate il fatto che non sarà mai diviso al 50%: a seconda delle capacità, degli impegni lavorativi e della disponibilità settimanale varierà.
  3. Condividete quanto tempo libero vorreste e come vorreste usarlo e cercate di renderlo equo. Nessuno dei due deve sentirsi in colpa quando si riposa o si prende una pausa. Mai.
  4. Scegliete insieme quali sono i compiti a cui ognuno vorrebbe pensare in modo da rimanere entrambi soddisfatti. Revisionate le liste periodicamente, una volta al mese sarebbe l’ideale.
  5. Chi inizia il compito cerca di portarlo avanti. Se uno dei due ha preso in carica l’iscrizione ad uno sport per uno dei figli, ad esempio, si occuperà anche dei certificati medici, della preparazione dell’attrezzatura etc
  6. Più si condivide e più bisogna mollare la presa: ciò farà qualcun altro non sarà mai come lo avresti fatto tu e va bene così.
  7. Prova il mio gioco per famiglie sul carico mentale! Lo trovi nelle risorse gratuite riservate alle/agli iscrittə alla Newsletter Gentile e contiene l’elenco completo di tutte le attività relative al carico mentale divise per ambito

In conclusione

 

Il carico mentale è un oneroso lavoro non retribuito. Prenderne coscienza è un primo importantissimo passo. Per migliorare la situazione è possibile attuare diverse soluzioni sia individuali sia di coppia o familiari. Non lasciarti scoraggiare, la fatica è tanta ma a ogni cosa c’è una soluzione.

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